VADEMECUM sulla Gestione dei lavoratori

Per opportuna conoscenza si pubblica il VADEMECUM sulla Gestione dei lavoratori sportivi attraverso il Registro Nazionale delle ASD aggiornato al 9 ottobre 2023

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Gli azzurri chiudono terzi il girone dopo la vittoria sulla Svizzera 53 a 44; venerdì sarà sfida alla Turchia per semifinale e Tokyo 2020.

 

L’Italia del basket in carrozzina chiude al terzo posto il girone A dei Campionati Europei di basket in carrozzina di Wałbrzych e accede ai quarti di finale, dopo la vittoria contro la Svizzera 53 a 44. Venerdì (orario ancora da stabilire) sarà sfida ai Campioni d’Europa in carica della Turchia, che hanno chiuso il girone B al secondo posto, battuti nell’ultimo match dalla Spagna. In palio l’accesso alle semifinali dell’Europeo e il ticket paralimpico per Tokyo 2020, riservato proprio alle prime quattro del torneo continentale.

Contro la Svizzera probabilmente non si è vista la migliore Italia di questo Euro 2019, ma dopo la sconfitta di ieri contro la Germania, per gli azzurri la vittoria era diventata un imperativo, per evitare di compromettere quanto di buono fatto fin qui. La partenza italiana è confortante, con un quintetto che vede in campo contemporaneamente i due lunghi Filippo Carossino e Sabri Bedzeti, insieme a Marco Stupenengo, Domenico Miceli e Ahmed Raourahi. Dopo il 10 a 4 iniziale, che fa pensare subito ad un match in discesa per l’Italia, l’intensità però gradualmente si abbassa e gli azzurri finiscono per perdere ritmo in attacco: la Svizzera non è mai realmente minacciosa, nonostante discreti meccanismi offensivi frustrati però da scarse percentuali al tiro, ma il divario tra le due squadre non si allarga mai oltre la dozzina di punti. Anche la ripresa prosegue sulla stessa falsariga: spiccano alcuni lampi del solito efficace Ahmed Raourahi, che va in doppia cifra con 10 punti. Per il resto gli azzurri controllanoil match, difendendo il vantaggio fino alla sirena finale.

“Di oggi salvo solo il risultato”, dice Fabio Raimondi al termine; “Non siamo scesi in campo con la giusta cattiveria e in questo modo rischiamo di buttare via tutto quello che abbiamo costruito in questi mesi. Ora cerchiamo di ricaricare le pile in questo giorno di riposo per arrivare carichi alla partita di venerdì, che di fatto deciderà un quadriennio di lavoro”. Meno severo il giudizio di coach Di Giusto: “Purtroppo pecchiamo ancora di continuità, sia all’interno della stessa partita che del torneo. Alterniamo prestazioni ottime, come contro la Polonia, a passaggi a vuoto, come in parte accaduto oggi”. Di Giusto poi introduce la sfida dei quarti di finale, contro la Turchia: “Conosciamo molto bene il loro modo di giocare: dipendono molto dal loro leader offensivo Gurbulak, per il resto hanno cambiato un po’ rispetto al passato, rinunciando ad esempio a Ferit, il punti 3.0, o a Can, il punti 2.0. Questo limita un po’ le loro rotazioni e potremmo approfittarne. Non dobbiamo comunque dimenticare che stiamo parlando dei campioni d’Europa in carica, quindi sarà tutt’altro che semplice”.

Per gli azzurri domani giornata di riposo. Ancora non è stato comunicato l’orario del match contro la Turchia, in programma venerdì 6 settembre.

ITALIA – SVIZZERA 53 a 44

ITALIA: Raourahi 10, Raimondi 9, Stupenengo 8, Papi 6, Miceli 6, Bedzeti 6, Carossino 4, Geninazzi 4, Ghione, Santorelli.

SITUAZIONE GIRONE A

Gran Bretagna pt 10 (ai quarti)

Germania pt 8 (ai quarti)

Italia 6 pt (ai quarti)

Polonia pt 4 (ai quarti)

Svizzera pt 2 

Austria pt 0 

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