"Anni di forte legame", commenta il presidente Zappile
La Fipic annuncia la fine del rapporto di collaborazione con gli allenatori Carlo Di Giusto e Roberto Ceriscioli, il cui contratto è scaduto il 30 giugno scorso (opzionabile fino al 30 settembre qualora ci fosse stato l’impegno a Parigi 2024), secondo accordi già prestabiliti tra i medesimi e la federazione.
“Sono stati anni intensi e di forte legame sia con Carlo che con Roberto che non posso far altro che ringraziare per la serietà e l’amore incondizionato che hanno dimostrato per le Nazionali in tutto questo tempo – ha detto il Presidente federale Fernando Zappile - Il rapporto con loro cessa sulla carta, ma è indubitabile che la loro appartenenza alla nostra Famiglia continuerà perché sono certo seguiteranno a supportarci con la loro grande esperienza e competenza. A loro vadano i più sinceri auguri di futuri successi sportivi e personali”.
“Ringrazio il Presidente e il Consiglio federale per la fiducia dimostrata in tutti questi anni – ha dichiarato Carlo Di Giusto - Inutile dire che c’è grande rammarico per la mancata qualificazione ai Giochi ma sappiamo quanto sia difficile qualificarsi nel nostro sport in cui il livello tecnico è elevatissimo ed a maggior ragione oggi che le squadre ai Giochi sono passate da 12 ad 8. Abbiamo sfiorato l’impresa e torniamo ai Mondiali giovanili dopo l’assenza della precedente edizione e non credo sia poca cosa, ma è giusto ripartire con un nuovo progetto ed in questo c’è piena sintonia tra me e il Presidente che sono certo sceglierà la migliore soluzione per il futuro. Ringrazio tutti quelli che sono stati con noi: in primis Roberto il mio vice, Fabio Castellucci allenatore dell’under, lo staff delle Nazionali, sempre preziosi e irrinunciabili. Quella maglia azzurra che ho tanto amato da giocatore, mi è ancor più cara oggi.”
Una volta definiti gli ultimi dettagli la Fipic annuncerà a breve il nuovo Capo Allenatore che avrà cura di condurre la Nazionale maschile e la supervisione della Nazionale Under, che resta affidata a Fabio Castellucci.