VADEMECUM sulla Gestione dei lavoratori

Per opportuna conoscenza si pubblica il VADEMECUM sulla Gestione dei lavoratori sportivi attraverso il Registro Nazionale delle ASD aggiornato al 9 ottobre 2023

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Vincono a sorpresa ed in trasferta sia Giulianova che Santa Lucia. Tra una settimana le gare due.

 

Il primo capitolo delle semifinali Scudetto nel campionato di basket in carrozzina ha regalato sorprese. Nelle gare uno di sabato 7 aprile infatti, perdono entrambe le favorite e teste di serie di questi playoff, la UnipolSai Briantea 84 Cantù (contro il Santa Lucia Roma) e il S. Stefano UBI Banca (contro la DECO Group Amicacci Giulianova). Fattore campo quindi ribaltato, e tra una settimana si gioca a campi invertiti per il secondo appuntamento delle serie che potrebbe risultare già decisivo.

La giornata si è aperta a Porto Potenza Picena con il derby dell’Adriatico tra S. Stefano UBI Banca, una delle grandi protagoniste della stagione regolare, chiusa al secondo posto ma solo per la differenza negli scontri diretti con la Briantea 84, e la DECO Group Amicacci Giulianova, tra le squadre più in forma del momento. E gli abruzzesi confermano subito il proprio ottimo trend, partendo forte nel corso di un primo quarto chiuso avanti di misura (16 a 19). Fanno la differenza i due lunghi Simone De Maggi, che gioca una delle sue migliori partite dell’anno, siglando ben 27 punti e 15 rimbalzi, e Donyeon Kim, l’ex di giornata, che segna 24 punti con appena 15 tiri. Il margine degli ospiti si allarga gradualmente nel corso di un match nel quale il S. Stefano sembra faticare ad entrare. Alla fine il tabellone dice 73 a 58, nonostante i 27 punti di Sofyane Mehiaoui, che però tira troppo e male (12/39 dal campo, 1/10 da tre).  Sabato prossimo quindi match point per l’Amicacci Giulianova, ad un passo da una storica finale Scudetto.

Ma forse ancor più sorprendente è quanto avvenuto in serata a Seveso, casa della UnipolSai Briantea 84 Cantù. In un match dal sapore di classica contro il Santa Lucia Roma, i campioni d’Italia in carica cadono inaspettatamente dopo un overtime 51 a 50, per la prima pesantissima sconfitta casalinga dell’annata, che significa pericolo concreto di una eliminazione che avrebbe del clamoroso. Il Santa Lucia Roma impressiona per organizzazione, solidità e concretezza, e il confronto con la prima partita di stagione regolare, persa sonoramente proprio qui a Seveso, è indicativo di quanto il gruppo di coach Castellucci sia cresciuto nel corso della stagione. La Briantea 84 fatica in attacco, la partita si gioca con percentuali basse da entrambi i lati, ma i romani tengono sempre in pugno l’inerzia, sfruttando la vena realizzativa di Christian Fares (18 punti) e la presenza sotto canestro del capitano Matteo Cavagnini (15 punti e 16 rimbalzi). Gli ospiti avrebbero la possibilità di portare a casa gara uno già nell’ultimo possesso dei regolamentari, con un tiro di Di Monte sputato dal ferro a 2 secondi dalla sirena, prologo di quanto avverrà nell’overtime: alla fine sarà decisivo un 3 su 4 dalla lunetta nell’ultimo minuti di partita firmato Cavagnini per il 51 a 50. Riflettori ora puntati sulla gara 2 di Roma, che potrebbe portare il Santa Lucia di nuovo in finale dopo un anno, nel modo forse più inatteso.