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Battuta l’Amicacci Giulianova anche in una splendida gara, 76 a 71 dopo un overtime. Decisivo l’argentino Berdun.

 

E’ ancora una volta festa grande per la UnipolSai Briantea 84 Cantù, campione d’Italia 2017/2018 nella Serie A di basket in carrozzina. Dopo il successo in gara uno di sabato scorso, i canturini hanno battuto la DECO Group Amicacci Giulianova anche in gara due, giocata ad Alba Adriatica, in Abruzzo, nel pomeriggio di domenica 20 maggio.

Partita decisa dopo un overtime, al termine di 40 minuti giocati ad altissimo livello dalle due squadre: nel 76 a 71 finale, determinante è stata la prova dell’argentino di Cantù, Adolfo Damian Berdun, autentico trascinatore con 33 punti, 7 rimbalzi, 7 assist, ma soprattutto con un carisma da autentico leader. Sono suoi i punti decisivi nel parziale della Briantea 84 durante l’overtime, quando una stanca Amicacci Giulianova non ha trovato la forza di rispondere, come aveva miracolosamente fatto negli ultimi minuti dei regolamentari.

Può quindi festeggiare la Briantea 84 Cantù, che quest’anno ha ribadito il proprio strapotere in Italia facendo incetta di trofei, senza di fatto lasciare nemmeno le briciole agli avversari: arriva così la terza doppietta Scudetto – Coppa Italia consecutiva, per il settimo tricolore nella storia del club di Alfredo Marson. Esce dal campo con onore l’Amicacci Giulianova, alla propria prima finale Scudetto e capace di tenere testa agli avversari per tutto il corso della serie, nonostante il 2 a 0 complessivo.

LA PARTITA – Primo quarto nervoso, tanti errori in attacco da entrambe le parti e punteggio bassissimo. La Briantea 84 chiude in avanti, ma segnando solo 8 punti; di contro Giulianova si ferma addirittura a 6, con un 3/13 dal campo e con un Simone De Maggi, miglior realizzatore del campionato e top scorer anche in gara 1, che fatica ad entrare in partita. Il match sale però improvvisamente di tono con i minuti; il secondo quarto è una battaglia, la Briantea 84 cerca di scappar via grazie ai punti dalla panchina di Carossino e Santorelli, ma Giulianova risponde, cavalcando soprattutto la giornata di grazia al tiro di Andreij Macek. Si va quindi all’intervallo sul +3 per gli ospiti, ma con la sensazione che l’inerzia sia ancora in equilibrio. Il terzo periodo invece si apre con un parziale pesantissimo per i lombardi, firmato tutto Adolfo Berdun, che con tre triple in fila scava il primo solco (37 a 27 al minuto 24). Proprio nel momento di massima difficoltà per i padroni di casa, è però Simone De Maggi a salire in cattedra: il capitano azzurro, fino a quel momento in ombra, guida la rimonta dei compagni, che si concretizza nel corso di un quarto-quarto tesissimo. Tutto si gioca nei secondi finali: la Briantea 84 non è precisa dalla lunetta, e proprio sulla sirena è Andeij Macek a firmare il pareggio che vale l’overtime. Nel supplementare però è ancora Berdun a decidere: tre canestri in fila, suggellati dal tap in di Papi, costano all’Amicacci Giulianova un parziale di 0 – 8 che risulterà poi decisivo.

“E’ stata una partita straordinaria, che siamo riusciti a portare a casa grazie alla lucidità con cui abbiamo giocato l’overtime”, commenta alla fine coach Marco Bergna; “Berdun è stato autore di una prestazione pazzesca, ma è tutto il gruppo che ha dimostrato professionalità e compattezza, durante tutta questa annata”.

“Dove troviamo le motivazioni? Non saprei, so solo che abituarsi a vincere è bello”, dice l’MVP delle finali Adolfo Berdun; “Io nella mia carriera ho perso molte finali, e per questo ora posso apprezzare ancor di più queste vittorie. Non so se sono il leader di questo gruppo, sicuramente sono il più anziano”, aggiunge sorridendo; “Cerco di motivare ogni giorno più giovani, anche con durezza, ma sono felice perché abbiamo creato un gruppo serio e unito, e questa è la cosa più importante. Tutti sono stati fondamentali ai fini di questa vittoria, ma voglio spendere due parole per il mio connazionale Alberto Esteche, un grande dentro e fuori dal campo, e per Jack Geninazzi, che è tornato a Cantù a fari spenti ma che si è ritagliato un ruolo di assoluto protagonista nel corso dei mesi”.

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