VADEMECUM sulla Gestione dei lavoratori

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Azzurri in partita 20 minuti, poi GB si impone 65 a 43. Domenica alle 12.30 la finale per il bronzo. Olanda altra finalista dell’Europeo.

La corsa dell’Italia del basket in carrozzina agli Europei di Madrid si ferma al cospetto dei campioni d’Europa e del Mondo in carica della Gran Bretagna: gli azzurri per 20 minuti cullano il sogno di poter strappare ai grandi favoriti del torneo l’accesso alla finale di domenica, ma poi nella ripresa devono inchinarsi alla superiorità dei britannici. Ora l’ultimo capitolo della manifestazione continentale si svolgerà alle 12.30 di domenica, quando l’Italia se la vedrà con la Germania per una medaglia di bronzo che sarebbe ciliegina sulla torta di un Europeo già positivo oltre le aspettative, con la qualificazione ai Mondiali del 2022 già in tasca.

Gli azzurri scendono in campo con un quintetto formato da Tanghe, Papi, Saaid, Schiera e Bedzeti e con un’idea tattica molto ben precisa, limitare al tiro i formidabili esterni avversari per giocarsi poi le proprie carte nella metà campo offensiva. Il piano però riesce a metà, perché gli azzurri finiscono per soffrire terribilmente la presenza a centro area del dominante centro Lee Manning, che rappresenterà una vera e propria spina nel fianco per la difesa italiana per tutti e 35 i minuti che trascorrerà sul parquet: alla fine per l’ex pivot di S. Stefano saranno 22 i punti a referto, con 18 rimbalzi di cui 9 offensivi e 9 tiri liberi tentati. Eppure l’Italia in qualche modo riesce a rimanere aggrappata alla partita, soprattutto nel corso del secondo quarto, certamente il migliore giocato quest’oggi: il gap di 8 punti con cui si era andati a riposo dopo i primi 10 minuti si assottiglia grazie ad un parziale da 6 a 0 di puro orgoglio dei ragazzi di coach Carlo Di Giusto. In questa fase ancora una volta è Giulio Maria Papi il mattatore in attacco, con 13 punti realizzati a metà partita: il romano rimarrà però a secco nella ripresa, scalando le marce dell’intensità come il resto dei compagni di squadra. La Gran Bretagna chiude così i giochi con un parziale da 16 a 3 a cavallo tra secondo e terzo quarto che di fatto rappresenta l’ultimo atto del match. Di Giusto prova a rimescolare le carte a centro area con gli ingressi di Ghione prima e Cavagnini poi, ma Manning è semplicemente inarrestabile e le speranze azzurre di rimanere sotto la doppia cifra di svantaggio presto vengono meno. Il punteggio finale alla fine dirà 65 a 43, molto simile a quello del match perso dall’Italia nella fase a gironi.

L’altra finalista che contenderà a GB il trono d’Europa sarà l’Olanda, che a sorpresa nel pomeriggio di venerdì 10 dicembre ha superato la Germania 65 a 58. Proprio la Germania, come detto, sarà l’ultima avversaria degli azzurri in questo Europeo di Madrid.

Queste le parole del Direttore Tecnico azzurro Carlo Di Giusto: “Rispetto alla sconfitta arrivata nel girone, quando eravamo usciti dal campo con un po’ di rammarico per i tanti tiri facili sbagliati, oggi abbiamo un rammarico diverso, quello di non aver giocato concentrati al 100%. Forse eravamo un po’ appagati dopo la bella vittoria di ieri. E questa scarsa concentrazione si è ben vista ad esempio nella difesa su Manning, a cui abbiamo lasciato troppi spazi. Ovviamente loro, che sono una squadra che ormai domina a livello mondiale da anni e che gioca quasi a memoria, ne hanno approfittato subito”. Ora la testa va alla finale per il bronzo: “Dobbiamo capire che per diventare una grande squadra abbiamo bisogno di continuità, di entrare sempre in campo alla stessa maniera”.

Molto simili le parole del capitano Filippo Carossino: “Ci manca ancora un po’ di continuità per riuscire a giocarcela con tutti in un torneo come questo. Ora pensiamo alla Germania, perché sarà un’altra battaglia dura”.

GRAN BRETAGNA – ITALIA 65 a 43

Italia: Papi 13, Stupenengo 7, Tanghe 6, Saaid 6, Raourahi 5, Ghione 2, Carossino 2, Bedzeti 2, Schiera, Giaretti, Cavagnini.