VADEMECUM sulla Gestione dei lavoratori

Per opportuna conoscenza si pubblica il VADEMECUM sulla Gestione dei lavoratori sportivi attraverso il Registro Nazionale delle ASD aggiornato al 9 ottobre 2023

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Nell’andata delle semifinali scudetto, romani vittoriosi a Porto Torres, mentre l’Amicacci ribalta il pronostico contro Cantù. In B finale per Lazio e Genova.

 

Una prima giornata di playoff intensa quella che si è vissuta sabato pomeriggio nel campionato di Serie A di basket in carrozzina. Successo in trasferta per la testa di serie numero uno e detentrice del titolo Santa Lucia Roma, che vince a Porto Torres una partita a lungo dominata ma poi rimessa in equilibrio sul finale dai sardi; previsioni della vigilia smentite invece ad Alba Adriatica, dove i padroni di casa della DECO Group Amicacci Giulianova sorprendono la UnipolSai Briantea 84 Cantù giocando un match praticamente perfetto, che permetterà agli abruzzesi di andare in Lombardia tra due settimane con una sostanziosa dote di 10 punti da difendere per arrivare ad una clamorosa finale.

Arriva quindi la terza sconfitta in questa Serie A per la UnipolSai Briantea 84 Cantù, certamente la più dolorosa e pesante, sia per il distacco in doppia cifra sia per il valore del match, ma anche forse la meno prevedibile: le sensazioni della vigilia infatti inducevano a pensare che i lombardi partissero da grandi favoriti contro un Amicacci Giulianova ancora in difficoltà dopo il cambio in panchina e già battuta nettamente appena quindici giorni fa nella penultima di stagione regolare. Invece il campo ha parlato diversamente: il neo allenatore degli abruzzesi Malik Abes conosce evidentemente ancora troppo bene la propria ex squadra, costretta ad un pessimo 19 su 53 dal campo, percentuale con cui difficilmente si vince una partita a questi livelli. Il 59 a 49 finale è una preziosa dote per Giulianova, trascinata da un ottimo Galliano Marchionni da 21 punti con 8/15 dal campo (era 7/10 nei primi due quarti e mezzo). Tra quindici giorni a Seveso gli abruzzesi punteranno a difendere il vantaggio accumulato ieri, con l’obiettivo di accedere ad una storica finale scudetto, che di fatto spezzerebbe il dominio Cantù – Santa Lucia dell’ultimo triennio. La UnipolSai Briantea 84 è chiamata invece ad una rimonta tutt’altro che semplice: servirà tutta la spinta del Palasport di Seveso ma anche e soprattutto maggiore precisione sotto canestro per tornare in carreggiata, anche se il problema secondo coach Bergna è stato soprattutto mentale: “Di fatto non siamo scesi in campo: questo ci fa pensare che a Seveso, tra due settimane, possiamo solo migliorare”.

Vince invece il Santa Lucia Roma la prima gara di semifinale sul campo di Porto Torres, nella più classica delle partite dal doppio volto: primi venti minuti di assoluto dominio per i romani, scesi in campo con una determinazione da grande squadra, dimostrata dalla feroce difesa sfoggiata nella prima metà di match (Porto Torres arriva all’intervallo lungo con appena 8 punti segnati, con solo due tiri segnati dal campo e zero nel primo quarto); dal terzo quarto in poi però l’inerzia inaspettatamente cambia, e Porto Torres lentamente comincia a rosicchiare uno svantaggio arrivato anche a 25 punti, fino alle battute finali, quando i padroni di casa cominciano a credere di poter riaprire il discorso qualificazione, arrivando anche a 11 punti di distacco. Alla fine il tabellone dice 62 a 48 per il Santa Lucia, grazie ai 21 punti di Mehiaoui (compresi due canestri consecutivi sulle sirene di primo e secondo quarto) e ai 17 di Cavagnini, che ha il merito di segnare anche l’ultimo piazzato del match a 6 secondi dalla fine, per fissare il +14 con cui i romani ricominceranno la caccia alla ventiquattresima finale consecutiva tra 15 giorni. Obiettivamente difficile l’impresa rimonta per Porto Torres, che però nella seconda metà della gara di andata ha dimostrato qualità nervose e morali non comuni, dopo un inizio shock che avrebbe affossato molti. Alla fine tra i sardi i migliori marcatori sono i soliti Bates (19 punti) e Scott (16 punti), entrambi però a lungo in difficoltà.

Sabato importante anche in Serie B. Arrivano infatti i nomi delle due finaliste che si contenderanno un posto nella prossima Serie A: si conferma la Generali BIC Genova, che vince anche gara 2 contro la Polisportiva Nordest 57 a 42 bissando il successo dell’andata; mentre ha i contorni dell’impresa la qualificazione della SS Lazio Il Gioco del Lotto del neo tecnico della Nazionale femminile Fabio Castellucci, che partiva dal -13 di gara uno e che è riuscita nella clamorosa rimonta, vincendo in casa contro il PDM Treviso 60 a 41. Gara 1 di finale è in programma sabato 23, serie al meglio delle tre partite.

 

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