VADEMECUM sulla Gestione dei lavoratori

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Venerdì 29 settembre al Terra di Siena Film Festival l’anteprima di “Tiro Libero – Basketball World Cup”, il docufilm sugli ultimi Campionati del Mondo dell’Italia del basket in carrozzina. Prossimamente anche sulle reti Rai.

 

Morol srl e Rai Documentari sono lieti di presentare il primo docufilm dedicato al mondo della pallacanestro in carrozzina: “Tiro Libero – Basketball World Cup” è il racconto dell’avventura della Nazionale italiana ai Campionati del Mondo che si sono svolti a Dubai nel giugno del 2023.

Prodotto da Morol srl, in collaborazione con Rai Documentari, il docufilm diretto da Mirko Alivernini e scritto da Gianluca Cerasola e Claudio Di Renzo parteciperà al 27° Terra di Siena International Film Festival e andrà in onda prossimamente sulle reti Rai.

“Tiro Libero – Basketball World Cup” è un’opera unica nel panorama dei docufilm a tema sportivo perché per la prima volta accende i riflettori sulla realtà di una squadra nazionale di atleti paralimpici, raccontandone storie, ambizioni, sacrifici, gioie e delusioni. Girato con innovative tecniche di ripresa 4k, il docufilm – realizzato con il supporto della Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina e il patrocinio del Comitato Italiano Paralimpico e del CONI – ha seguito la Nazionale italiana di pallacanestro in carrozzina fin dai mesi di preparazione ai Campionati del Mondo e poi per tutto lo svolgersi del torneo iridato a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, raccontando la vita dei protagonisti dentro e fuori dal campo da una prospettiva mai vista prima sul grande schermo.

“Si tratta di una storia che mi ha umanamente colpito per la forza emotiva con la quale i ragazzi della nazionale azzurra sono riusciti, grazie alla pallacanestro, a reinventare il senso della loro vita, che un incidente o una malattia sembravano aver spezzato per sempre”, dichiara Fabrizio Zappi, Direttore di Rai Documentari. “Una storia che ho creduto giusto proporre al pubblico televisivo perché lancia a tutti un messaggio positivo e dimostra come lo sport sia una risorsa per chi ha bisogno di una motivazione forte per affrontare e superare i limiti posti dalla disabilità”.

“Sono estremamente orgoglioso che la realtà della pallacanestro in carrozzina sia protagonista di un progetto così ambizioso e prestigioso” – dice il presidente Fipic Fernando Zappile – “Vedere raccontato sul grande schermo il mondo dei nostri atleti e della nostra Nazionale rappresenta per noi una preziosa occasione per raggiungere una platea inedita, a cui comunicare i valori che quotidianamente portiamo avanti nel nostro lavoro. La nostra grande speranza è che la bellezza del nostro sport, coniugata con il fascino del linguaggio cinematografico, possa far innamorare tante ragazze e tanti ragazzi, un giorno nuovi atleti, chissà. La certezza è di aver compiuto un ulteriore fondamentale passo nel processo di diffusione della cultura paralimpica nella società italiana”.

Prosegue il presidente Zappile: "Per questo voglio innanzitutto ringraziare Rai Documentari e Morol srl, oltre al CIP del presidente Pancalli (che ha offerto il proprio patrocinio) per aver scommesso sulla pallacanestro in carrozzina nella realizzazione di un progetto che racconta con una prospettiva finalmente nuova la vita di tutti gli attori del nostro mondo, dagli atleti, ai tecnici, a tutti i componenti dello staff della Nazionale (medici, fisioterapisti, collaboratori); un mondo che è poi lo stesso delle squadre di club che operano sul territorio tutto l’anno, spesso mosse da passione e dedizione di dirigenti e volontari che hanno scelto di dedicare la vita a questo sport. Passione e dedizione che sono elementi cardine anche del lavoro della Federazione che rappresento, in tutte le proprie declinazioni, dal segretario generale ai consiglieri federali ai dipendenti, dai tecnici ai collaboratori federali, fino all’ufficio legale, all’ufficio comunicazione, al mondo arbitrale e della giustizia sportiva. Tutti uniti nel rappresentare un mondo che ha tanto da dire e raccontare, e che lo fa da anni grazie alla proficua collaborazione con gli organi di stampa specializzata, Rai Sport in primis. Il mio augurio è che questo progetto riesca a raggiungere tutti gli obiettivi che si è posto e che sia solo il primo passo di un nuovo emozionante cammino".

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