VADEMECUM sulla Gestione dei lavoratori

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Successo degli azzurri 83 a 30; domani lo scontro ad eliminazione diretta che vale l’accesso alla semifinale europea.

Si chiude con una vittoria squillante contro l’Austria 83 a 30 la fase a gironi dell’Italia della pallacanestro in carrozzina agli Europei in corso a Rotterdam: gli azzurri ottengono così la terza vittoria della manifestazione che vale il terzo posto nel raggruppamento dietro a Turchia e Gran Bretagna e il passaggio del turno ai quarti di finale, in programma domani (con orario ancora da stabilire).

Starting five azzurro differente rispetto alle ultime due uscite: Boganelli è recuperato dal problema alla spalla ma parte in panchina, in campo Carossino-Bedzeti, Tanghe come play e la coppia di piccoli Saaid-Raourahi. Ritmi alti nella fase iniziale, quando entrambe le squadre trovano continuità in attacco e buone percentuali: tra gli azzurri il più aggressivo è Carossino, che segna 9 punti in 10 minuti (nonostante il 3/8 al tiro). E’ nella seconda metà di periodo che gli azzurri scappano via, con un parziale da 10 a 2 che vale il vantaggio in doppia cifra (23-13) con cui si arriva alla prima pausa.

Nel secondo periodo l’Italia controlla senza particolari problemi ma senza accelerare ulteriormente: Carossino mette altri 6 punti con una tripla e con un bel gioco da tre, prima di lasciare il campo a Papi e Boganelli. Gli azzurri mantengono il vantaggio e incrementano sul +15 solo nell’ultimo minuto, grazie a Tanghe e al primo canestro dello stesso Papi.

Quintetto ancora diverso ad inizio ripresa, con Ghione-Spanu-Giaretti che fanno il proprio esordio e con il ritorno in campo di un Carossino che riprende da dove aveva finito, con una tripla e con un appoggio alla tabella in contropiede che vale il nuovo massimo vantaggio azzurro sul +20 (45-25). Da lì in poi l’Italia non si guarda più indietro: l’Austria segna solo 2 punti nei successivi 10 minuti, 5 fino alla fine del match, e il vantaggio esplode sopra i 40 punti. Spazio in campo anche per chi fin qui ha giocato meno, con un ottimo Ghione che raggiunge la doppia cifra, ma anche un bell’impatto dei giovani Cini e Bassoli, entrambi ancora a referto dopo i primi punti di ieri contro la Gran Bretagna. Alla fine tutti e dodici gli azzurri andranno a bersaglio, dato che ben racconta la superiorità nei confronti degli austriaci

L’Italia chiude così nel migliore dei modi il girone B e ora aspetta l’ufficialità (e l’orario) dell’incrocio nei quarti di finale di domani, che probabilmente sarà una riedizione della sfida alla Spagna dell’ultimo Campionato Europeo. “Non è certamente l’avversario più semplice per noi, a livello di accoppiamenti”, dice coach Di Giusto al termine; “Il rammarico di questo girone sono gli ultimi 5 minuti contro la Turchia, che ci avrebbero aperto uno scenario certamente diverso; ora partiamo leggermente sfavoriti, ma lo eravamo anche due anni fa a Madrid”.

ITALIA – AUSTRIA 83 A 30

Italia: Carossino 22, Ghione 15, Bedzeti 13, Spanu 6, Saaid 6, Giaretti 5, Bassoli 4, Tanghe 4, Raourahi 2, Papi 2, Cini 2, Boganelli 2.

K.o. che non pregiudica il cammino vers i quarti. Domani l’ultimo match del girone con l’Austria (ore 11.30).

Nella quarta partita del girone degli Europei di pallacanestro in carrozzina in corso a Rotterdam la Nazionale azzurra rimedia la seconda sconfitta del torneo contro i vice-campioni del Mondo della Gran Bretagna 70 a 56: una partita sulla carta proibitiva contro i grandi favoriti della manifestazione che l’Italia gioca però per larghi tratti a viso aperto, nonostante le ampie rotazioni viste soprattutto nella ripresa. Alla fine arriva una sconfitta che non pregiudica il cammino azzurro verso i quarti di fianle.

L’Italia schiera lo stesso quintetto della partita contro la Francia, con in campo i tre lunghi Papi, Carossino e Bedzeti, insieme ai due esterni Raourahi-Boganelli; la squadra di Di Giusto parte bene, tirando 5/7 dal campo e salendo anche sul +4 nelle prime battute di match, quando sono soprattutto il capitano Carossino e Bedzeti a trascinare l’attacco. La Gran Bretagna però in un attimo torna a contatto e opera anche il primo sorpasso con il primo canestro dal campo di Warburton. Nella prima frazione l’Italia continua a giocare sempre con ordine e buone percentuali al tiro: i primi punti di Papi e poi il classico taglio di Raourahi a centro area danno il nuovo vantaggio ai ragazzi di Di Giusto (16-14). Col passare dei minuti i britannici aumentano i giri del motore e con un bel gioco da tre punti firmato Pratt per la prima volta salgono oltre il singolo possesso di vantaggio. Nonostante i due falli di Papi (a cui si aggiungono anche i due di Raourahi), l’Italia chiude però il quarto tenendosi in partita (20-22 al 10’).

Ad inizio secondo periodo il primo momento di difficoltà degli azzurri, che subiscono un 7 a 0 per aprire il quarto. A questo si aggiungono i tre falli arrivati in rapida successione a carico sia di Raourahi che di Papi e il problema fisico alla spalla che costringe Boganelli ad uscire definitivamente dal match. Tuttavia gli azzurri non staccano la spina e replicano tornando a 5 punti di svantaggio. Il centro britannico Manning in questa fase colleziona falli subiti dai lunghi azzurri, in difficoltà nel pitturato contro al fisicità degli avversari: il bonus quindi arriva presto ed è dalla lunetta che la Gran Bretagna prova ad allungare ancora, salendo fino al +8 (26-34); l’Italia prova a replicare ma Bywater dalla panchina entra con la mano calda e con due canestri in fila (di cui uno allo scadere del tempo) dà il primo +10 ai britannici.

L’infortunio che toglie dalla partita Boganelli costringe la panchina a mettere mano al quintetto ad inizio terzo quarto, con l’esordio in questo Europeo di Ghione, seguito dopo qualche minuto da quello di Cini, che entra al posto di un Tanghe caricato di quattro falli. Ad inizio terzo periodo la Gran Bretagna scappa via in modo definitivo, sfiorando anche i 20 punti di vantaggio. L’Italia amplia le rotazioni, Bedzeti non torna più in campo, ma gli azzurri sono comunque bravi a non mollare e anzi a cercare di ricucire il gap; nella seconda metà del tempo l’intensità si abbassa e con una rocambolesca tripla allo scadere di Ghione si va all’ultimo riposo sul -14 (46-60).

Spazio nell’ultimo periodo anche per Bassoli, altro esordiente assoluto di questi Europei, capace anche di andare subito a bersaglio per il momentaneo nuovo -14 e poi di servire un ottimo taglio di Saaid che riporta l’Italia distante 12 punti. E’ il momento migliore della ripresa, con GB costretta a chiamare time-out dopo il canestro di Giaretti che vale il -10 (52-62). Lo sforzo però gli azzurri lo pagano negli ultimi 4 minuti, quando i britannici piazzano un nuovo parziale che stavolta mette definitivamente in ghiaccio la partita.

Domani ultimo match del girone, alle 11.30 contro l’Austria, oggi vittoriosa su Israele.

ITALIA – GBR 56 -70

Italia: Carossino 12, Bedzeti 10, Saaid 9, Bassoli 6, Spanu 4, Giaretti 4, Papi 4, Ghione 3, Raourahi 2, Cini 2, Tanghe, Boganelli.

Secondo successo agli Europei di Rotterdam per gli azzurri che ipotecano il passaggio del turno. Domani alle 20 match contro la Gran Bretagna.

Nella terza partita nei Campionati Europei di pallacanestro in carrozzina in corso a Rotterdam, l’Italia vince contro la Francia con un bel 69 a 59, collezionando il secondo successo nel torneo e mettendo una bella ipoteca sul passaggio del turno e l’accesso ai quarti di finale. Vittoria di capitale importanza, contro un’avversaria ostica e ben organizzata, a cancellare parzialmente la beffa arrivata ieri nella volata finale contro la Turchia. Partita ben giocata dai ragazzi di coach Di Giusto, che torna al quintetto con Papi-Carossino-Bedzeti come lunghi, supportati dai due esterni Raourahi-Boganelli; l’Italia parte bene nel corso del primo quarto: dopo la tripla di Papi che vale il sorpasso sul 7 a 6, gli azzurri rimangono sempre avanti, raggiungendo un massimo vantaggio di 5 punti. Dopo qualche distrazione nei primi possessi, si stringono le maglie difensive e l’Italia ne giova anche in attacco, dove trova almeno 4/5 canestri in contropiede. Bene Carossino in questo primo periodo, con 8 punti e 4 rimbalzi, mentre Papi rimane in campo nonostante due falli arrivati molto presto.

Nel secondo quarto la Francia subito torna a meno uno (17-16) ma gli azzurri non perdono lucidità e rimangono fedeli al piano gara, giocando una parte centrale di secondo quarto praticamente perfetta, che li porta a dilatare il vantaggio fin oltre la doppia cifra. Ottimo Papi, ma anche due canestri preziosissimi di Raourahi, uniti al contributo di un Bedzeti quasi più incisivo in difesa che in attacco nel corso di questo periodo, danno all’Italia il controllo del match fino al 37-27 dell’intervallo. Unica nota stonata il terzo fallo di Papi, arrivato proprio nell’ultima azione offensiva francese. E proprio i problemi di falli del romano inducono Di Giusto al primo cambio nel quintetto di inizio terzo periodo, con Giaretti in campo. L’Italia però ricomincia da dove aveva terminato la prima metà di match: Bedzeti segna con continuità, lo stesso Giaretti mette due bei canestri dalla media e il vantaggio arriva fino al +14. Nella seconda metà di periodo la Francia reagisce e torna fino a 7 punti di vantaggio: è il momento più delicato, complice anche il quarto fallo di Bedzeti: Tanghe però con una tripla da fermo nell’ultima azione del quarto riporta gli azzurri sul +11.

L’ultimo quarto è durissimo: la Francia non molla anzi si rifà sotto e i problemi di falli degli azzurri diventano pesanti: con Papi che colleziona il quarto fallo con un tecnico per proteste. E’ il momento certamente più delicato del match: l’Italia ha i due lunghi contemporaneamente in campo con 4 falli, eppure non perde la testa davanti ai tentativi di rimonta degli avversari, anzi ha la lucidità di ricostruirsi un vantaggio più tranquillo: un ottimo Tanghe mette una tripla pesantissima e gli ultimi due minuti passano con gli azzurri in controllo.

La vittoria ha un peso specifico enorme negli equilibri del girone, in prospettiva quarti di finale. Ora mancano due match per chiudere il girone: domani ore 20 contro GB e poi il 15 agosto alle 11.30 contro l’Austria.

ITALIA – FRANCIA 69 A 59

Italia: Bedzeti 20, Papi 16, Carossino 12, Tanghe 9, Raourahi 5, Giaretti 4, Saaid 3, Boganelli.

Ottima Italia per 30 minuti, poi la Turchia rimonta e condanna gli azzurri al primo k.o.

Seconda giornata amara per l’Italia ai Campionati Europei di pallacanestro in carrozzina in corso a Rotterdam: gli azzurri subiscono la prima sconfitta del torneo per mano della Turchia, un 67 a 63 che lascia molto amaro in bocca e rimpianti, soprattutto alla luce dell’andamento di un match a lungo condotto, nel punteggio così come nel ritmo. L’Italia paga un ultimo quarto di totale blackout, durante il quale subisce un parziale da 22 a 11 pesante come pesante risulta la sconfitta negli equilibri di un girone particolarmente equilibrato.

L’Italia approccia al match nel migliore dei modi con un quintetto differente rispetto all’esordio di ieri: in campo Giaretti, Raourahi e Spanu, che fa l’esordio in questo Europeo, insieme ai confermati Bedzeti e Carossino. Gli azzurri partono determinati, salendo subito sull’8 a 2 dopo un gioco da tre punti non concretizzato da Raourahi. Nella parte centrale del quarto i turchi si rifanno sotto alzando le percentuali al tiro e, complice qualche errore di troppo dell’attacco italiano, tornano a un possesso di distanza. La fine di quarto però è ancora di marca azzurra: Carossino mette un canestro pesante sulla sirena dei 24 e si va alla prima pausa sul +5.

Nel secondo quarto il match sale di colpi: la Turchia entra definitivamente in partita, operando addirittura il primo sorpasso sul 17-16 dopo l’ennesimo canestro di Bolut; ma gli azzurri rispondono colpo su colpo, con l’ingresso di Tanghe a dare ordine e uno straripante Bedzeti, costante spina nel fianco della difesa turca. Il punteggio rimane sempre in equilibrio ma con gli azzurri avanti: Gultekin commette il terzo fallo e Papi esce dalla panchina piazzando una pesantissima tripla, bissata sulla sirena del quarto da una prodezza di Bedzeti, che da rimessa dal fondo con 5 secondi da giocare slalomeggia fino a segnare la tripla fuori equilibrio che vale il 35 a 31 con cui si arriva all’intervallo.

L’equilibrio permane anche ad inizio ripresa, almeno fino al parziale da 13 a 4 che lancia l’Italia dal 37 pari al 50-41 di fine periodo, massimo vantaggio del match. E’ questo il momento in cui l’Italia sembra maggiormente in controllo: in attacco arrivano canestri con discreta continuità e in difesa si vincono gran parte dei duelli individuali. Lo scenario però cambia repentinamente nell’ultimo periodo: i turchi si rifanno immediatamente sotto, l’Italia sembra perdersi e incassa un 10 a 2 che significa controsorpasso turco. La tripla di Tanghe del momentaneo 59 pari è un lampo, così come i due canestri di Carossino che tengono attaccati gli azzurri nel punteggio negli ultimi due minuti. Bedzeti, autore di 25 punti nei primi tre quarti, non è più trovato dai compagni e l’attacco italiano si inceppa. La Turchia chiude in crescendo e ne ha di più, con gli uomini chiave Bulut e Gunaydin ormai totalmente in fiducia, anche dalla lunetta.

L’Italia incassa così un k.o. non totalmente meritato che verosimilmente significa addio alla prospettiva di chiudere almeno al secondo posto il girone. “Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno, abbiamo giocato bene per 30 minuti contro una delle più forti, purtroppo ci siamo persi alla fine ma dobbiamo esser bravi a rimanere uniti e ripartire dalle cose positive fatte oggi”, commenta al termine un Papi da 11 punti con 5/11 al tiro. E domani si torna già in campo contro la Francia alle ore 16.30.

ITALIA – TURCHIA 63 A 67

Italia: Bedzeti 25, Papi 11, Tanghe 9, Carossino 8, Spanu 4, Giaretti 4, Raourahi 2, Boganelli, Saaid.

Gli azzurri passano 62 a 50 dopo una partita faticosa. Top scorer Bedzeti con 21 punti. Domani la Turchia (ore 12.30).

Parte con una vittoria il Campionato Europeo di pallacanestro in carrozzina per l’Italia: nel match inaugurale alla Rotterdam Ahoy, gli azzurri battono 62 a 50 Israele e conquistano i primi due punti nel girone B. Vittoria preziosa contro un’avversaria ostica e a lungo in vantaggio nel punteggio, nell’ambito di un gruppo che si annuncia particolarmente equilibrato.

Italia tutt’altro che brillante nel corso del primo quarto. Coach Di Giusto opta per il quintetto composto dai tre lunghi Papi-Carossino-Bedzeti e dai due esterni Saaid e Boganelli, ma gli israeliani partono decisamente meglio. Gli azzurri perdono lucidità in attacco, dove tirano male (4/14 dal campo nel periodo) e intensità in difesa, dove spesso vanno sotto anche a rimbalzo, nonostante la teorica superiorità nel pitturato. L’Italia chiude i primi 10 minuti sotto 18 a 10, prima del giro di cambi che inverte l’inerzia del match nel corso del secondo periodo: in campo Tanghe, Raourahi e soprattutto un ottimo Giaretti, protagonista di un paio di cruciali recuperi difensivi e di tre canestri che lanciano il controparziale. Gli azzurri ricuciono così uno svantaggio che cominciava ad essere preoccupante e, grazie anche al contributo di un Bedzeti positivo dal suo rientro in campo, impattano sul 30 pari alla pausa lunga.

E proprio Sabri Bedzeti cambia marcia nel corso di un terzo periodo in cui l’Italia mette la freccia, dando per la prima volta l’impressione di controllare il match sotto entrambi i canestri: Israele è costretta a soli 7 punti nel periodo e gli azzurri allunano anche sul +7; funziona la connessione tra un Carossino che si mette in partita soprattutto come passatore, e il solito Bedzeti, autore di una serie di giocate di pura superiorità fisica ma anche tecnica, tra cui un assist in acrobazia sulla linea di fondo che entra di diritto tra gli highlights della prima giornata. Nell’ultimo periodo l’Italia sfonda per la prima volta la doppia cifra di vantaggio (47-37) grazie ad un bel canestro in penetrazione di Saaid, poi si mette in trincea per resistere ai tentativi di rimonta degli avversari, che però non si avvicinano mai oltre i sei punti di gap. Alla fine, nonostante basse percentuali dalla lunetta, gli azzurri allungano ancora chiudendo 62 a 50.

“Era importante rompere il ghiaccio e iniziare con una vittoria”, commenta al termine un Filippo Carossino da 9 punti e 6 assist; “Fondamentale il contributo della panchina, per andare lontano dobbiamo poter contare su tutti e limitare gli errori visti oggi”. Domani già in campo per una sfida che si annuncia come cruciale per gli equilibri del girone, contro la Turchia alle 12.30.

ITALIA – ISRAELE 62 – 50

Italia: Bedzeti 22, Carossino 9, Saaid 8, Tanghe 8, Papi 7, Giaretti 6, Boganelli 2

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