Dal 4 al 6 ottobre, 25 atleti di interesse nazionale in ritiro in Sicilia. Nella serata del 5 ottobre evento benefico al Pala Minardi (dalle ore 19)
Con l’avvio della nuova stagione di pallacanestro in carrozzina, tornano in campo anche gli atleti azzurri Fipic, che si ritroveranno a Ragusa (Sicilia) per una tre giorni di allenamenti, dal 4 al 6 ottobre.
Prenderanno parte alla trasferta siciliana 25 atleti di interesse nazionale:
Giulio Maria Papi (Bilbao), Joseph Joel Boganelli (Amicacci Giulianova), Fabio Raimondi (Santo Stefano), Enrico Ghione (Dinamo Lab) Filippo Carossino (Briantea 84), Andrea Giaretti (Santo Stefano), Dimitri Tanghe (Amicacci Giulianova), Claudio Spanu (Dinamo Lab), Gabriel Benvenuto (SS Lazio/Amicacci Giulianova), Sabri Bedzeti (Santo Stefano), Alessandro Sbuelz (Briantea 84), Samuele Cini (Santo Stefano), Lorenzo Bassoli (Firenze), Luigi Topo (Fly Sport Molise/Amicacci Giulianova), Domenico Miceli (Special Bergamo), Luka Buksa (USA Whitewaters), Ivan Messina (Reggio Calabria), Simone De Maggi (Briantea 84), Cristiano Uras (D Junior/Dinamo Lab), Federico Balsamo (Santo Stefano), Mattia Scandolaro (Santo Stefano), Gabriel Da Silva Pelizari (Padova Millennium B), Giacomo Tosatto (Special Bergamo), Bilal Oujedid (Firenze) Matteo Veloce (Briantea 84 Cantù).
A guidare gli allenamenti il tecnico federale Fabio Castellucci. Atteso in Sicilia anche Gertjan Van der Linden, prossimo direttore tecnico della Nazionale maggiore, che avrà così l’occasione di osservare per la prima volta gli azzurri e di presentarsi al gruppo.
Nel corso della tre giorni, gli atleti saranno protagonisti di un match di esibizione in programma al Pala Minardi di Ragusa nella serata di sabato 5 ottobre. La Fipic sarà infatti ospite dell’evento “La Partita della Vita”, appuntamento giunto alla terza edizione, parte del progetto PSN“Mielolesioni traumatiche e non”. Alle ore 21 il programma prevede un triangolare con gli atleti azzurri divisi in due squadre (in panchina anche i consiglieri federali Marco Barbagelata e Primo Fior), opposti ad una selezione di atleti siciliani.
L’evento è stato presentato nel corso della mattinata di martedì 1 ottobre, con una conferenza stampa proprio a Ragusa, cui ha preso parte anche il delegato regionale siciliano, Filippo Lo Bue. “Sono felice di partecipare a questa grande manifestazione – ha sottolineato - qui a Ragusa con la nazionale di pallacanestro in carrozzina. Nel 2017 avevamo organizzato un campus a cui avevano partecipato molti ragazzi del territorio, e l’anno successivo è nata la squadra di basket in carrozzina, che ha preso parte al campionato nazionale di Serie B. Oggi, uno di quei ragazzi, Matteo Veloce, si allenerà con la nazionale in questi tre giorni. Spero che questo sia uno stimolo per far rinascere una nuova squadra. Porto i saluti del presidente Fernando Zappile, che è felice che la nazionale di basket in carrozzina sia stata invitata ed è vicina a questi eventi, in particolare a questa raccolta a favore delle persone con lesioni al midollo spinale, sperando che sia da stimolo per far avvicinare tanti nuovi atleti allo sport”.
E proprio il presidente Fernando Zappile è atteso a Ragusa al seguito della selezione azzurra, insieme al segretario generale Alessia Ferri.
Completano lo staff che seguirà gli atleti anche la team manager Eleonora Tramontana, la fisioterapista Scheila Bellito e il meccanico Claudio Possamai.
Accordo con BEN Foundation: Van Der Linder consulente dal 1 ottobre, poi responsabile tecnico azzurro dal 1 gennaio 2025.
La FIPIC annuncia il nuovo accordo con la BEN Foundation che si occupa delle attività di consulenza per la promozione e le attività di alto livello paralimpico della pallacanestro in carrozzina per la conduzione tecnica delle Nazionali Italiane che vengono affidate all’olandese Gertjan Van Der Linden a partire dal nuovo anno fino alla fine della stagione sportiva. Nel frattempo, dal 1 ottobre il futuro nuovo direttore tecnico svolgerà l’incarico di consulente fino alla fine del 2024 prima di assumere il nuovo incarico dal 1 gennaio 2025 in quanto attualmente impegnato con la Nazionale femminile olandese ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024.
“Credo che Van Der Linden non abbia bisogno di presentazioni, il suo curriculum parla da solo – ha commentato il Presidente federale Fernando Zappile - posso solo dire che l’ho sempre stimato come giocatore e come allenatore ha ottenuto più di qualunque altro. Sono certo che le nostre Nazionali potranno compiere un salto di qualità acquisendo quella mentalità vincente che a volte ci è mancata nei momenti cruciali. Desidero ringraziare i vertici della BEN Foundation e tutta la Famiglia del basket paralimpico olandese ai quali rivolgo il più sincero in bocca al lupo per i Giochi di Parigi che vedono impegnate sia la Nazionale maschile che quella femminile”.
“'Non vedo l’ora di lavorare insieme – ha detto Coach Van Der Linden – e aiutare lo sviluppo della pallacanestro in carrozzina. Per ora sono concentrato su Parigi per ottenere il miglior risultato con la Nazionale femminile olandese”.
IL CURRICULUM
Gertjan Van Der Linden è uno degli sportivi paralimpici più celebri e vincenti della storia della pallacanestro in carrozzina.
Nel suo palmares da giocatore ci sono 10 partecipazioni ai Campionati Europei (con un oro, sei argenti e 2 bronzi), 5 partecipazioni ai Campionati Mondiali (con un argento e un bronzo) e sei partecipazioni ai Giochi Paralimpici (con due ori e due argenti).
Nella sua carriera di allenatore sulle panchine delle Nazionali olandesi ha ottenuto sei medaglie d’oro e un argento ai Campionati Europei, due medaglie d’oro e un argento ai Campionati Mondiali e una medaglia d’oro e due argenti alle Paralimpiadi.
"Anni di forte legame", commenta il presidente Zappile
La Fipic annuncia la fine del rapporto di collaborazione con gli allenatori Carlo Di Giusto e Roberto Ceriscioli, il cui contratto è scaduto il 30 giugno scorso (opzionabile fino al 30 settembre qualora ci fosse stato l’impegno a Parigi 2024), secondo accordi già prestabiliti tra i medesimi e la federazione.
“Sono stati anni intensi e di forte legame sia con Carlo che con Roberto che non posso far altro che ringraziare per la serietà e l’amore incondizionato che hanno dimostrato per le Nazionali in tutto questo tempo – ha detto il Presidente federale Fernando Zappile - Il rapporto con loro cessa sulla carta, ma è indubitabile che la loro appartenenza alla nostra Famiglia continuerà perché sono certo seguiteranno a supportarci con la loro grande esperienza e competenza. A loro vadano i più sinceri auguri di futuri successi sportivi e personali”.
“Ringrazio il Presidente e il Consiglio federale per la fiducia dimostrata in tutti questi anni – ha dichiarato Carlo Di Giusto - Inutile dire che c’è grande rammarico per la mancata qualificazione ai Giochi ma sappiamo quanto sia difficile qualificarsi nel nostro sport in cui il livello tecnico è elevatissimo ed a maggior ragione oggi che le squadre ai Giochi sono passate da 12 ad 8. Abbiamo sfiorato l’impresa e torniamo ai Mondiali giovanili dopo l’assenza della precedente edizione e non credo sia poca cosa, ma è giusto ripartire con un nuovo progetto ed in questo c’è piena sintonia tra me e il Presidente che sono certo sceglierà la migliore soluzione per il futuro. Ringrazio tutti quelli che sono stati con noi: in primis Roberto il mio vice, Fabio Castellucci allenatore dell’under, lo staff delle Nazionali, sempre preziosi e irrinunciabili. Quella maglia azzurra che ho tanto amato da giocatore, mi è ancor più cara oggi.”
Una volta definiti gli ultimi dettagli la Fipic annuncerà a breve il nuovo Capo Allenatore che avrà cura di condurre la Nazionale maschile e la supervisione della Nazionale Under, che resta affidata a Fabio Castellucci.
Dopo tre vittorie, la sconfitta decisiva 72 a 60 contro il Canada. Addio alle Paralimpiadi di Parigi.
Sfuma sul più bello il sogno paralimpico dell’Italia della pallacanestro in carrozzina: gli azzurri perdono l’incrocio decisivo per accedere a Parigi 2024 contro il Canada 72 a 60, al termine di un match che li ha visti sempre indietro nel punteggio, fin dalle battute iniziali. Nonostante le tre vittorie e il primo posto nel girone B, l’Italia vanifica tutto di fatto non entrando in campo nel match decisivo, contro un’avversaria che fin qui nel torneo aveva collezionato solo sconfitte.
Il quintetto scelto da coach Di Giusto per la quarta volta consecutiva è lo stesso: Raourahi e Boganelli come piccoli, insieme al trio di lunghi Papi, Bedzeti e Carossino. Proprio come nel match di domenica contro la Germania, gli azzurri approcciano senza la giusta determinazione, andando subito sotto nel punteggio. Alla fine del primo quarto, nonostante le difficoltà difensive contro un Patrick Anderson a tratti dominante, l’Italia però torna a contatto, dando l’impressione di potersi rimettere definitivamente in carreggiata. Ma – esattamente come contro i tedeschi nel girone – il secondo quarto e l’inizio del terzo coincidono con il momento di massima difficoltà: l’attacco non trova mai ritmo, con soli 9 punti segnati nel secondo periodo, la difesa soffre sia i tagli dei piccoli che i giochi che coinvolgono Anderson, e il sintomo sono i prematuri problemi di falli di Bedzeti, che commette il quarto pesantissimo all’inizio del terzo quarto. L’Italia scivola anche sul -20, coach Di Giusto prova a rimescolare le carte mettendo in campo due tiratori come Spanu e Raimondi e proprio grazie alle triple il gap progressivamente si assottiglia, fino al -11 di inizio quarto quarto, nonostante il quinto fallo di un Bedzeti mai davvero in partita, arrivato a 13 minuti dalla fine. Nell’ultimo periodo gli azzurri ci provano, arrivano anche a -7, ma senza mai dare la sensazione di poter davvero completare la rimonta. Il Canada negli ultimi 3 minuti controlla il vantaggio e per l’Italia il 72 a 60 finale significa vedere svanire il sogno Parigi 2024.
“Mi assumo le responsabilità di questa sconfitta”, dice al termine coach Di Giusto; “Non siamo entrati in campo come dovevamo, abbiamo faticato poi a ritrovare le nostre certezze e abbiamo pagato caro contro un Canada a cui dobbiamo fare i complimenti”. Grande il rammarico anche del capitano Filippo Carossino, autore di 16 punti: “Era la partita da non sbagliare. Fa male ma dobbiamo tenere la testa alta”.
Una straordinaria vittoria in rimonta 72 a 63 regala il successo nel Girone B agli azzurri. Domani sfida al Canada (ore 16.30) per conquistare Parigi.
L’Italia della pallacanestro in carrozzina vince anche l’ultimo match della fase a gironi nel torneo pre-paralimpico in corso di svolgimento ad Antibes (Francia), e lo fa con una spettacolare rimonta contro la Germania che vale il primo posto e l’accoppiamento con il Canada per lo spareggio che metterà in palio il pass paralimpico per Parigi 2024 (domani, ore 16.30).
Una partita sofferta e combattutissima contro i forti tedeschi, che la scorsa estate avevano eliminato gli azzurri nei quarti di finale degli Europei di Rotterdam e che in quest’ultimo match del Girone B erano riusciti ad andare avanti addirittura di 19 punti ad inizio terzo quarto. L’Italia di coach Di Giusto parte discretamente, trascinata in attacco da un Giulio Maria Papi che replica la partita da Mvp contro la Colombia, segnando 15 dei primi 21 punti degli azzurri. Ma i tedeschi nel corso del secondo quarto stringono la marcatura proprio sul romano, abbassando radicalmente le percentuali al tiro dell’Italia, che segna soltanto 2 punti negli ultimi 8 minuti del tempo e che conseguentemente va in crisi anche in difesa. La Germania a cavallo dell’intervallo lungo appare in totale controllo, arrivando anche ad arrotondare il vantaggio sul +19 dopo il piazzato di Dreimueller che vale il 43-24. Ma proprio quando le speranze azzurre di vincere partita e girone sembravano ormai spente, la squadra di Di Giusto si scuote con rabbia e determinazione, piazzando un parziale che riapre improvvisamente i giochi. Il sempre preciso Papi si rimette in partita, Carossino dopo un inizio difficile si prende tiri pesanti e la difesa torna a soffocare i punti di riferimento offensivi degli avversari. L’Italia arriva all’ultimo periodo sotto ancora di 10, ma con l’inerzia del match chiaramente in mano: l’attacco segna addirittura 27 punti negli ultimi 10 minuti, Santorelli e Bedzeti assicurano solidità e lucidità nei momenti chiave e dal sorpasso sul 64 a 63 firmato proprio da Papi (che finirà con 34 punti e 15/22 dal campo) gli azzurri non si voltano più indietro fino al 72 a 63 finale.
“Una vittoria da grande squadra che ci dà convinzione e morale”, commenta al termine il capitano Carossino, autore di 20 pesantissimi punti e 8 assist. “Abbiamo dimostrato grandissimo carattere, era fondamentale vincere oggi ma ancora non abbiamo fatto nulla. La partita di domani vale un quadriennio di lavoro”, aggiunge l’allenatore Di Giusto.
Domani l’appuntamento è alle ore 16.30 per la sfida al Canada, ultima del girone A. Diretta Rai Play con cronaca di Edi Dembinski e commento tecnico di Stefano Rossetti.